Dal 16 al 21 Settembre le classi IV C e II C e una parte della III B Linguistico, accompagnate dalle prof.sse Patrizia Bertocci, Cristina Nardi e Ornella Zini, hanno partecipato allo scambio con l’ottavo e il nono anno della Byens Skole di Valby Copenaghen, una scuola attiva in ambito internazionale, molto impegnata nella realizzazione di un dialogo sia all’interno della propria realtà che con altre comunità educative e partner della nostra scuola ormai da diversi anni. Quasi cento studenti, quindi, e circa cinquanta famiglie impegnate a condividere un’esperienza di integrazione, socializzazione e confronto con una realtà culturale differente seppur vicina.
Il tour è cominciato con una escursione nello splendido capoluogo toscano. Gli studenti italiani dovevano spiegare agli ospiti i principali monumenti fiorentini soffermandosi sulle peculiarità artistiche di ciascuno. Protagonista è stato dunque il centro cittadino, Santa Maria del Fiore, Palazzo Vecchio e la Loggia dei Lanzi per arrivare infine al Giardino di Boboli con le sue statue antiche e rinascimentali e le grotte, tra cui quella realizzata da Bernardo Buontalenti. Poi un giorno dedicato a Pistoia, inaugurato dall’accoglienza nell’aula magna dell’Istituto Pacini e proseguito con una visita degli spazi della scuola, in particolare dei laboratori, e subito dopo una sosta, nonostante la pioggia battente, nella vicina piazza del Duomo, con i suoi magnifici monumenti medievali e l’adiacente piazza della Sala. Il terzo giorno è stato dedicato a Pisa, per mostrare agli studenti danesi Piazza dei Miracoli, con l’immancabile Torre pendente, e Piazza dei Cavalieri, sede della Normale mentre l’ultima tappa è stata Viareggio, per una riposante e divertente sosta sulla spiaggia. Ma questa è solo la prima parte dello scambio: ad aprile, infatti, saranno i nostri studenti ad essere ospitati a Copenaghen, dalle famiglie danesi.
L’esperienza ha consentito ai ragazzi di lavorare sulle competenze linguistiche accrescendone la motivazione all’apprendimento della lingua inglese. Ma migliorare le proprie capacità comunicative non è stato l’unico obiettivo dello scambio: il progetto ha infatti permesso agli studenti coinvolti di ampliare i propri orizzonti culturali, acquisire consapevolezza sul proprio patrimonio artistico e su quello altrui, favorendo le capacità di confronto, di collaborazione e di accoglienza e sviluppando così competenze chiave di cittadinanza europea.
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